La magia dei paesaggi che compongono le Langhe piemontesi viene racchiusa nei prodotti targati Pio Cesare. Una realtà produttiva storica di questi territori, capace come non mai di valorizzare i diversi cru, fondendo tra loro le caratteristiche principali dei singoli vigneti in etichette dotate di un’ampia prospettiva. Proprio come accade con questo Barbaresco DOCG, dove uno stile classico e tradizionale domina sia l’olfatto che la beva, regalandoci una bottiglia in grado di mettere sempre d’accordo i palati di tutti gli intenditori e appassionati. Questo Barbaresco viene realizzato dalla cantina Pio Cesare a partire da uve di Nebbiolo che vengono allevate e coltivate all’interno dei vigneti più vocati ricompresi intorno alla zona di Treiso e di San Rocco Seno d’Elvio. I grappoli, accuratamente selezionati in fase di vendemmia, fermentano in contenitori d’acciaio, macerando sulle bucce per circa 25-30 giorni. Dopo la vinificazione si passa all’affinamento, che dura 30 mesi e si svolge per lo più in botti grandi di rovere; una piccola parte della massa totale del vino matura infatti anche in barrique. Il Barbaresco Pio Cesare si presenta all’esame visivo con una tonalità che richiama il rosso del rubino, all’interno del quale si evidenziano alcuni riflessi granati. Lo spettro olfattivo è complesso e stratificato, con note che dai frutti di bosco virano verso sfumature di spezie dolci. All’assaggio è di corpo ricco, rotondo, con una struttura energica e un sorso dal notevole grip tannico; termina con un finale persistente, caratterizzato da un retrogusto balsamico. Un rosso importante, che necessita quindi in cucina del giusto abbinamento in grado di esaltarne le caratteristiche: provatelo con ricette a base di selvaggina o con una grigliata di carne rossa.
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