Sono passati più di sei secoli da quando il Castello della Sala fu costruito per la nobile famiglia Monaldeschi della Vipera. Nello stesso periodo Giovanni di Piero Antinori aderì alla corporazione dei Vinattieri di Firenze. Le storie del Castello della Sala e degli Antinori si sono poi incontrate nel 1940 quando Niccolò Antinori acquistò il Castello con l’intento di produrvi vini bianchi. Tra questi brilla il Muffato della Sala, vino bianco dolce ottenuto da uve attaccate da muffa nobile, la Botrytis Cinerea, che disidrata l’acino concentrando zuccheri e sostanze aromatiche. La loro raccolta si è protratta per più di un mese per dar modo a tutte le uve di giungere a una perfetta maturazione. Veste d’oro traslucido. Si schiude all’olfatto con espressivi ricordi di albicocca deidratata, scorza di agrume candita e miele, assieme a toni di spezie dolci e ricordi iodati. Al gusto esprime dolcezza che fa da contraltare a una vena acida e minerale ed insieme si fondono in un equilibrio cattedratico. Finale davvero persistente e ammandorlato. Matura sei mesi in barrique di Allier e Troncaise.
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