A lungo il Sauvignon, introdotto verso la fine del XIX secolo dal Bordeaux, era considerato nel Sudtirolo un vino bianco caparbio, quasi “cocciuto”, deludendo le aspettative dei cantinieri se coltivato in zone non adatte. Specialmente nelle pianure calde tende a sviluppare un corpo largo, privo di temperamento. Macerazione a freddo in pressa, fermentazione a temperatura controllata in acciaio inox con successivo affinamento sulle fecce fini. Giallo paglierino con riflessi verdi. Intenso con note di pesca, agrumi, fiori primaverili e sambuco. Assaggio corposo, che poggia su una viva freschezza e sulla tipica sapidità.
- -10%