Moscato d'Asti “Vigna Senza Nome” di Braida è una delle bottiglie simbolo di questa celebre cantina della zona del Monferrato. Un prodotto speciale che celebra il vitigno italiano aromatico per eccellenza, omaggio alla tradizione locale dei vini dolci, tipici di quest’area vitivinicola piemontese e noti in tutto il mondo. L’etichetta, oltre al nome, riporta una piccola frase in latino: “Sator Arepo Tenet Opera Rotas”, che tradotta vuol dire “il contadino all’aratro dirige i lavori”. Un rimando chiaro alla tradizione contadina e al carattere artigianale riservato a questa ottima espressione del vitigno storicamente più diffuso in Piemonte. Braida “Vigna Senza Nome” è ottenuto da uve 100% Moscato d’Asti, coltivate in vigneti situati nella zona di Mango d’Alba a 500 metri sul livello del mare, dove i terreni sono composti prevalentemente da calcare e sabbie permettendo un eccellente drenaggio delle acque. L’altitudine e la composizione del terreno sono i due fattori fondamentali che consentono una concentrazione ottimale degli aromi tipici del Moscato: la vendemmia viene svolta interamente a mano e una volta giunte in cantina, le uve vengono inserite in un una pressa orizzontale, dove vengono pigiate delicatamente. Il mosto rimane a contatto con le bucce nella stessa pressa per alcune ore, e dopo la tradizionale vinificazione in bianco, il vino viene convogliato in autoclave, dove avviene la presa di spuma per circa 20 giorni. Al termine della seconda fermentazione viene imbottigliato e affinato in bottiglia per alcune settimane. Questo spumante di Braida ha un colore giallo intenso e brillante. Alla mescita presenta una spuma abbondante e compatta, che si traduce in bocca in un perlage piacevolmente ricco e cremoso. Il naso presenta un bouquet floreale intenso, con sentori di fiori d’arancio, rosa, ananas e mango. Il sorso è profondamente aromatico, morbido e dolce, con note di pasticceria, frutta candita e uva passa. Lo spumante perfetto per chiudere il pasto e accompagnare i dessert tipici delle feste.
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